Un progetto che si sviluppa principalmente nella regione metropolitana della città di Petrolina, nello Stato del Pernambuco in Brasile, attraverso una rete di collaborazioni con enti pubblici, privati e società civile a livello locale e internazionale.

“Dalla nostra esperienza, iniziata nel 2002, abbiamo la consapevolezza che l’incontro, il dialogo e la collaborazione alla pari costituiscono il Cuore di un approccio interculturale e di una relazione autentica. Sono fonte di grande ricchezza per il benessere degli esseri umani e della società e per una migliore presa in carico e risoluzione delle situazioni di bisogno che ogni comunità si trova ad affrontare.”

Nicola Andrian e Isabella Polloni - En.A.R.S.

mercoledì 1 giugno 2016

Da un sogno di Papa Francesco ... "Tra l'Università e la Scuola: un muro o un ponte” - Seminario Scholas Occurrentis e Scuola di Alta formazione EIS della LUMSA, Roma

Si è concluso ieri il seminario mondiale "Tra l'Università e la Scuola: un muro o un ponte” organizzato dalla fondazione Scholas Occurrentes insieme alla Scuola di Alta Formazione EIS, della LUMSA di Roma, e realizzato alla Pontificia Accademia della Scienze, in Vaticano.


Una cinquantina di Università di tutto il mondo si sono riunite per dar vita ad una proposta rivoluzionaria di Papa Francesco, una rete delle reti che si svilupperà attraverso collaborazioni fra Atenei, scuole e progetti sociali nei cinque continenti.
Gli obiettivi del seminario in sintesi sono stati quelli di conoscere ed approfondire il pensiero educativo di Papa Francesco a livello accademico, dare impulso al dialogo fra le Università e le scuole attraverso la consulenza fornita ai progetti Scholas.social e assumersi impegni reali finalizzati alla ricostruzione del “Patto educativo”.



Il terzo giorno, domenica 29 maggio, si sono presentati a Papa Francesco gli esiti dei lavori e i concreti impegni sottoscritti da Università di tutto il mondo, di tutte le culture, di tutte le religioni.
Usando le parole del Prof. Italo Fiorin, direttore della EIS: “Alla terza guerra mondiale che si presenta come 'guerra a pezzi' , vogliamo rispondere costruendo 'pezzi' di mondo nuovo. L'educazione è il più potente strumento del mondo, gli educatori l'esercito più grande. Ciascuno è qui a condividere un sogno, lo stesso sogno per chi è ebreo o mussulmano, per chi è cattolico, per chi non ha una fede religiosa che lo sostiene. Tutti abbiamo risposto alla convocazione di un grande Maestro, capace di parlare a tutti e ricordarci che il cambiamento possibile ha bisogno delle nostre menti, delle nostre mani, del nostro cuore.”.

E per quanto riguarda me??
A nome dell'equipe coordinata dalla EIS, ho presentato il lavoro di ricerca sui progetti della piattaforma Scholas.social, raccontando anche un pezzo di storia del Progetto BEA (In Streaming seguito in diretta anche da Petrolina, Brasile)
... fatico ancora a trovare le parole per descrivere questa esperienza, ciò che ho vissuto, sentito, provato ...
Desidero solo ringraziare.

Nicola Andrian



Nelle foto assieme al Prof. Italo Fiorin, Direttore della Scuola di Alta formazione EIS di Roma e ai colleghi dell’Equipe di ricerca: Carina Rossa EIS – LUMSA, Roma, Egle Basyte Ferrari – Università di Bologna e Stefano Bonometti – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – sede Brescia.


Assieme al Prof. Furco dell’Università del Minnesota, massimo esperto del Service Learning, Maria Nieves Tapia Direttrice generale del Centro CLAYSS di Buenos Aires (Aprendizaje y Servico) e il Prof. Giuseppe Milan, mio supervisore di dottorato.



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